Ditenave

Il Distretto tecnologico Navale e Nautico del Friuli Venezia Giulia  nasce nell’aprile del 2009 come associazione senza scopo di lucro al fine di supportare il conseguimento di livelli superiori di competitività tecnica ed economica nei settori della cantieristica navale e della nautica da diporto. Dopo il riconoscimento da parte del Miur, l’associazione Ditenave si è trasformata, nel giugno 2012, in Ditenave Scarl, Società consortile a responsabilità limitata. La strategia del Distretto è concepita lungo tre assi di intervento - ricerca, innovazione, formazione - che operano autonomamente e sinergicamente nell’individuazione e realizzazione dei progetti di rispettiva competenza. Ditenave, in stretto rapporto con l’Amministrazione regionale, ha sviluppato un sistema di relazioni con l’obiettivo di valorizzare le competenze di punta disponibili sul territorio.

Gli attori del Distretto sono:

• istituzionali- la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, il BIC Incubatori FVG, Friuli Innovazione;
• economici -  Fincantieri; Monte Carlo Yacht; RINA; CETENA; l’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone; il Consorzio IM.PRO.NA2 che raccoglie un gruppo di PMI operanti nel settore della costruzione e fornitura di servizi alla cantieristica ed alla nautica;
• non economici - l’Università di Trieste, l’Università di Udine, la Sissa (Scuola superiore di Studi Avanzati), Area Science Park, OGS (Istituto di geofisica e oceanografia sperimentale), Conform FVG (consorzio degli enti di formazione regionale).

Gli organi di gestione del Distretto - oltre al Presidente, l’Amministratore delegato ed il Sindaco unico -  sono: l’Assemblea dei Soci, a garanzia della rappresentatività del territorio, il Consiglio di Amministrazione, deputato alla la gestione operativa ed il Comitato Tecnico Scientifico preposto a fornire l’indirizzo specialistico.

Le azioni messe in campo da Ditenave, caratterizzate da una forte eterogeneità per tipologia e natura degli attori coinvolti, hanno permesso di sviluppare progettualità e iniziative sul territorio per una valore di circa 20 € milioni dalla sua costituzione:

• 7 progetti regionali di RDI e 1 grande progetto formativo regionale nel periodo 2009-2013;
• 9 progetti regionali di RDI in fase di svolgimento;
• 1 progetto di ricerca industriale e un progetto formativo di respiro nazionale;
• 2 iniziative progettuali internazionali nell’Area Adriatico – Ionica.